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mercoledì 20 aprile 2016

Smartphone o Smart-fotocamera?

Ora è tutto un parlare di Smartphone con doppia-fotocamera, per avvicinare la qualità degli scatti fatti dal proprio cellulare a quelli del mondo delle ibride/reflex.

La prima azienda a presentare uno Smartphone che abbraccia questa nuova filosofia è Huawei con il P9.





Grazie alla nuova focale è possibile avere un senso di profondità maggiore sia nei campi lunghi che nelle macro.
E in generale, grazie ad un sensore dedicato ai colori e uno al bilanciamento del bianco e del nero, si ottengono foto più precise nella corrispondenza di colore e più dettagliate anche nei controluce.

A giugno, all'annuale WWDC di Apple, vedremo se con iOS 10 verranno anticipati i piani dell'azienda per i futuri iPhone 7, presumibilmente muniti di doppia fotocamera per campi medi e primi piani più definiti.

Nonostante quest'introduzione tecnologica sia un salto di qualità notevole nel campo fotografico degli Smartphone, la fotografia professionale continua ad essere un mondo differente.
Per questo motivo, è più facile stupirsi dell'avvicinamento delle fotocamere di fascia medio/alta al modo d'uso user-frendly degli Smartphone che continuare a sperare nel contrario.



C'erano molti buoni motivi, da parte mia, per continuare a scattare foto con lo Smartphone e non valutare l'acquisto di una fotocamera semi-professionale.

1) la messa a fuoco più rapida degli Smartphone, ora disponibile anche sulle fotocamere grazie a processori potenziati.

2) l'automatizzazione di alcune funzioni, anche di quelle non presenti negli Smartphone, che, senza aver conseguito studi di fotografia, rendono più facile la composizione della foto non dovendomi preoccupare di tecnicismi: la regolazione dell'ISO, la messa a fuoco rapida di un soggetto mentre siamo in movimento o, nel caso d'inquadratura a fuoco fisso, l'inseguimento di un soggetto in movimento dentro l'inquadratura stessa con adeguamento del fuoco continuo.

3) l'assenza di tecnologie innovative come il click-and-shot, aspetto legato all'assenza di schermi touch-screen sulle fotocamere.

4) connettività wifi integrata per scattare foto professionali e trasferirle sul proprio Smartphone per modificarle/condividerle.

5) batterie performanti.



Da qualche mese, però, tutte queste caratteristiche sono presenti in alcune fotocamere professionali.
Una su tutte: la Sony ILCE 5100.



Presenta un corpo più sottile rispetto alle concorrenti Canon e Nikon. Questo si traduce in un guadagno di maneggevolezza non indifferente.
Ma un obiettivo con focale da reflex! Le schede tecniche online offrono confronti esaustivi.



Inoltre, ha uno display touch-screen ribaltabile perfetto per i selfies.
E ha connessione wifi incorporata.



Rispetto ad iPhone 6 Plus, uno Smartphone non più giovane ma ancora tra i migliori in commercio, almemo per quanto riguarda il comparto fotografico, le differenze si notano subito:

Foto non ritoccate in primo piano da iPhone 6 Plus e da Sony ILCE 5100:






Foto non ritoccate in controluce:





La corrispondenza di colore della Sony è impressionante.
Ma anche i parametri di ISO, apertura focale e tempo di scatto automatizzata aiutano il fotografo non professionista a catturare scene senza difficoltà.

Una macro in HDR scatta con iPhone 6 Plus ha un dettaglio notevole.



Apple, in questi anni, ha migliorato parecchio i propri sensori, sia per quanto riguarda la nitidezza dei dettagli che la gestione di oggetti bagnati/lucidi (che un tempo mettevano in crisi la messa a fuoco degli Smartphone). E, grazie all'HDR, anche la compensazione tra zone più illuminate e zone in ombra è sensibilmente migliorato.

Ma non è ancora a livello di una fotocamera professionale per via del divario con gli obiettivi montati su di esse (divario che continuerà ad esser presente anche con la commercializzazione di Smartphone con doppio sensore fotografico ma con focale identica alle attuali).





Lo schermo touch-screen della Sony ILCE 5100, comunque, ha una buona risoluzione e luminosità da non rappresentare un problema nei giorni molto luminosi:



Accanto al bordo della tazzina è presente il pulsante virtuale per passare dalla modalità di scatto manuale a quella touch.
Ovvero, basterà puntare un soggetto e scegliere dove posizionare il fuoco: la fotocamera provvederà a impostare i parametri e scattare immediatamente la foto.



A proposito di situazioni con forte illuminazione e altri casi limite, si possono notare le differenze tra iPhone 6 Plus:



Il cui dettaglio è, ancora una volta, ammirevole.
E la Sony ILCE 5100:



Che offre sia una corrispondenza colore più precisa anche in questa situazione ostica per la messa a fuoco, sia un dettaglio dei riflessi e delle zone sovra-illuminate maggiore.



Grazie al wifi incorporato, poi, si possono importare nel proprio Smartphone o Mac le immagini desiderate grazie all'App dedicata





E modificarle per custodirle o condividerle con qualunque social con poco impegno.