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martedì 11 giugno 2024

Audio revolution!



Il mondo delle cuffie true wireless, capaci di farci dimenticare gli anni passati con le cuffiette a cavo, sta facendo passi da gigante anche più velocemente del mercato degli smartphone e dei computer: sia per la qualità audio sempre più spinta sia per le dimensioni sempre più ridotte delle custodie e delle cuffie senza rinunciare all’autonomia generosa delle batterie.



La grande rivoluzione è avvenuta con l’adozione del protocollo Bluetooth 5.2 che ha permesso di azzerare il ritardo di trasporto della voce e della musica in cuffia (lag) e di ridurre drasticamente il consumo delle piccole batterie dei dispositivi.
Aziende specializzate nel configurare l’audio riprodotto hanno iniziato a fare a gara tra loro per mettere a punto codec audio proprietari strabiliando i propri clienti con audio posizionale e audio spaziale, ossia ricreando una sensazione di spazio simile a quella di un impianto Surround.
In seguito, gli auricolari hanno supportato il collegamento multipoint che permette di restare connessi contemporaneamente ad uno smartphone e un Mac / PC.
Anche la cancellazione del rumore (ANC) ha fatto passi da gigante: dalle Headphones (cuffie con padiglioni auricolari isolanti e archetto) alle Earphones, è possibile isolarsi dai rumori esterni o mescolare i suoni che ci circondano a musica o chiamate. La tecnologia ANC, infatti, attraverso l’uso di microfoni addizionali a quelli usati per trasmettere la propria voce in chiamata o fare richieste all’assistente vocale, è in grado di aggiungere frequenze ai suoni riprodotti che annullano i rumori esterni.
Con l’avvento dei giroscopi e gps integrati, infine, aiutati da quelli del telefono, Sony ha sviluppato un’intelligenza artificiale in grado di gestire l’attivazione della modalità ANC in base al nostro movimento: sia nel caso stessimo camminando (movimento attivo) che ci trovassimo su un mezzo di trasporto (movimento indotto).



domenica 9 luglio 2023

Un altro tassello si aggiunge all’amministrazione digitale italiana.

La carta d’identità elettronica è richiedibile da anni al proprio Comune al costo di 16,79€ e fornendo una foto tessera cartacea e il codice fiscale / tessera sanitaria,


Oltre alle proprie generalità, si potranno abbinare altre informazioni sensibili quali, ad esempio, le impronte digitali e la disponibilità a donare gli organi.



A che scopo possedere un documento digitale anziché il preistorico cartaceo o il più moderno tesserino?

In tutti gli ambiti che richiedono lo SPID, ad esempio, è possibile velocizzare gli accessi col documento digitale. Dal fascicolo sanitario elettronico al proprio profilo dell’INPS, la carta d’identità CIE è la soluzione per non dover reimpostare password dello SPID troppo spesso.

Al di fuori dei servizi prettamente burocratici anche numerose strutture alberghiere accettano il check-in tramite la CIE. Musei e perfino gestori di bike-sharing permettono di abilitare pagamenti elettronici collegati alla propria identità digitale.

Casomai dimenticaste a casa anche il portafogli, potreste ritrovare i vostri documenti facilmente sul telefono.

Lo Stato, purtroppo, non ha ancora dato il via libera all’inserimento di CEI, scansione della patente e tessera sanitaria nei Wallet di iOS e AndroidOS. Ma chissà che presto qualcosa cambi…


Richiedi qui la carta d’identità elettronica:


https://www.cartaidentita.interno.gov.it/richiedi/rilascio-e-rinnovo-in-italia/ 




Dopo anni d’attesa, un altro tassello si aggiunge alla nostra vita digitale: è ora attivabile la casella elettronica certificata (PEC), anche gratuitamente, per sbrigare molte questioni burocratiche.

Infatti, apprendere che ogni amministrazione pubblica potrà scambiare info coi cittadini tramite la Posta Elettronica, previa registrazione del proprio account nel registro INAD, rappresenta un altro passo verso la digitalizzazione della burocrazia.


Come cambia la nostra interazione con lo Stato, usando una PEC?

Per esempio potremo ricevere una cartella esattoriale, una multa (può capitare di riceverne, noh?!?Come può capitare che il famigerato tagliando verde giunga in ritardo o non venga addirittura recapitato).

Oppure, grazie alla PEC, si potranno ricevere dei documenti legali.

Mentre avvocati e medici, per fare un esempio, possiedono già questo strumento da anni, la registrazione di tutti i cittadini consentirà di restare in contatto in modo protetto. E più veloce che via raccomandata.



Se siete interessati alla sola ricezione di documentazione da parte dello Stato, o avvisi a cui non serve che diate risposta, consiglio di registrare un account qui:


https://www.namirial.it/pec-gratuita-spidmail/


E di collegare la vostra PEC al registro INAD qui


https://domiciliodigitale.gov.it/dgit/home/public/#!/home