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mercoledì 24 gennaio 2018

iOS 11.3: iniziano i primi test.

Gli Sviluppatori di tutto il mondo stanno iniziando i test sulla prima Beta del System che verrà rilasciato in primavera, del peso di poco meno di 2 GB (su iPhone X).

Apple introduce una nuova icona relativa alle richieste di concedere nostre informazioni ad App e siti web:


Dovrete dare il consenso solo alla prima accensione di iPhone o iPad con iOS 11.3.



Safari blocca i cookies pubblicitari più che in passato, grazie ad una funzione anti-tracciamento che non piacerà alla maggior parte degli inserzionisti le cui pubblicità non saranno visibili così massicciamente. 




iMessage, dopo qualche test sulla prima beta di iOS 11.1, reintroduce la sincronizzazione tra tutti i dispositivi collegati all'account di iCloud dei messaggi.


Appena darete il consenso inizierà la sincronizzazione:


Se possedete anche un Mac, dovrete autorizzare la sincronizzazione anche su di esso.
Questi apparirà nel menù Impostazioni > Messaggi così che possiate, in tutta sicurezza, attivare o meno tale sincronizzazione dal vostro Device.


In concorrenza con Telegram, Facebook Messenger e altre Chat / App di messaggistica dedicata che offrono grossi gruppi di scambio di messaggi, poi, vede la luce la nuova Business Chat di iMessage che permetterà di conversare con le nostre aziende.

Nessun accenno ad Apple Pay Cash in Italia, la funzione inclusa in iMessage per scambiare denaro da iPhone ad iPhone, modalità già attiva nel nostro Paese grazie ad altre App quali Circle o, da un paio di giorni, tra utenti di Boon. Plus.
(leggete le rispettive recensioni cliccando sui due link)

Per i più allegri, quattro nuovi personaggi entrano a far parte della banda di Animoji: il leone, il drago, il teschio e l'orso.



(funzione disponibile su iPhone X. Leggi la mia recensione qui.)


Salute, permette di creare una nuova cartella clinica con informazioni mediche utili non solo nel caso ci trovassimo in emergenza, ma che permetterà, in una delle future Beta, di accoppiare i dati presenti sui Server di vari ospedali e cliniche che aderiranno al programma tra loro. Rendendo più completa la nostra cartella clinica.
(questo progetto di permettere agli Utenti di accedere ai propri dati non solo quando si trovano in una struttura ospedaliera o nello studio del proprio medico di famiglia è piuttosto ambizioso. Ma, come Apple Pay per i pagamenti, sarà un'altra utile rivoluzione del modo di usare la tecnologia in cui Apple riuscirà a “lasciare un segno”. Me lo auguro.)

Per chi non ci avesse mai badato, in Salute è possibile creare una cartella clinica con le proprie misure corporee, il gruppo sanguigno, le intolleranze e le terapie che si stanno effettuando. Così da aiutare i soccorsi, nel caso vi troviate in emergenza.
Inoltre, potrete abbinare due contatti di vostra fiducia che verranno contattati in automatico dai soccorritori.

Nella schermata di spegnimento, oltre alla chiamata rapida ai servizi d'emergenza, con iOS 11.3 apparirà la scorciatoia per leggere la vostra cartella clinica:





A proposito di chiamate di emergenza, Apple è prossima ad implementare la tecnologia AML, ossia il numero unico di chiamate di emergenza che presto ogni governo europeo adotterà (in Italia non è ancora attivo, nemmeno per altri OS): esso, a differenza di una normale chiamata alle Forze dell'Ordine, sfrutterà il GPS del telefono e il Wi-Fi per determinare più facilmente la nostra posizione nel caso ci trovassimo in difficoltà a parlare o ad orientarci visivamente.
Una scorciatoia sulla schermata di spegnimento è un'altra feature essenziale per ogni dispositivo in commercio. La tecnologia, per prima cosa, deve servire ad aumentare la nostra sicurezza.



l'App Store, nella pagina degli aggiornamenti, oltre alla consueta nota di rilascio, mostra numero di versione e peso in dati dell'aggiornamento:

mercoledì 17 gennaio 2018

INDISPENSABILI MacOS High Sierra: Manutenzione con OnyX, prevenzione sul web con Malwarebytes e AdGuard

OnyX è considerato tra i migliori software di manutenzione per il vostro Mac. Scaricate la versione corrispondente al vostro Sistema Operativo, leggendola nel menù Mela, e installatela. In che modo vi può esser utile?
Quando il vostro Computer risulta rallentato (pur avendo più di 40 / 50 GB liberi sul disco rigido) vuol dire che alcuni processi logici e alcune Applicazioni usano troppe risorse del Mac. Facciamo un distinguo: se questi fenomeni si ripresentano durante poche operazioni, magari sempre le stesse, è segno che il processore e la RAM a vostra disposizione nel Computer non sono sufficienti a soddisfare l'utilizzo che ne state facendo. Invece, se i rallentamenti sono cronici, e non riguardano poche operazioni in particolare, ci sono molti "ostacoli" che pregiudicano il buon funzionamento del Mac. Questi impedimenti si possono abbattere facilmente facendo una manutenzione del disco. Come muoversi? Dove guardare?
I programmi di navigazione Internet, ad esempio, custodiscono centinaia di foto / video / gif di ogni pagina web che visitate, anche obsoleta, in cartelle chiamate caches: il vostro browser le scandaglia continuamente alla ricerca di elementi richiesti dall'aggiornamento di una pagina web per costruirla più in fretta, anziché riscaricarne ogni suo elemento dalla Rete.
Questo procedimento richiede lavoro extra per il vostro Mac. Idem, a livello di Sistema, la cache dei font aiuta MacOS a visualizzare qualsiasi testo presente nel display. Ma anche tenere aperta questa cache consuma continuamente RAM e può rallentare le performance del vostro dispositivo, se non svolgete per mesi alcun tipo di manutenzione.
Ad eseguire una pulizia quotidiana è il Sistema stesso, certo, attraverso degli script eseguiti la notte, se lo lasciate acceso. Ma questi non lavorano in modo profondo. Non quanto OnyX.


Appena lo aprite apparirà un pannello come questo. Scegliete Annulla:


Vi viene chiesta la verifica del disco di avvio: ma la maggior parte degli miei Lettori possiede un portatile, privo di dischi Fusion o di SSD precedenti al 2010 a cui è dedicata questa verifica. Quindi, saltate il paesaggio.
E passate subito alla Manutenzione del vostro Mac:



Fate in modo che siano spuntate queste 3 caselle.
Inoltre, verificate che non sia spuntata la voce Cestino: sta a voi svuotarlo quando lo riterrete necessario.

Avviate la procedura lasciando che OnyX chiuda ogni Applicazione aperta e che, passati alcuni minuti ad elaborare il contenuto del vostro Macintosh HD, termini il suo compito e vi chieda il riavvio del Computer.



Un'altra funzione per cui OnyX può essere particolarmente utile è quella di ripristinare l'installazione di Applicazioni da qualsiasi fonte, oltre che dal Mac App Store presente nel vostro Dock.
Anche materiale "non coperto" da licenza.
Apple, negli ultimi System, ha introdotto un elemento chiamato Gatekeeper che provvede a bloccare l'installazione di Software non scaricato da Mac App Store.

Nota: molti produttori di Software vendono legalmente i loro prodotti senza usare il canale di Apple. Gatekeeper ostacola anche l'installazione di Software con regolare licenza acquistata da questi siti.
Chiamiamolo... Un eccesso di sicurezza da parte di Apple.

Se vi capitasse di non poter installare un'Applicazione a causa di avvisi come questo:



È necessario aprire Preferenze di Sistema e, nel pannello Sicurezza & Privacy, acconsentire manualmente all'installazione del pacchetto:






Per quanti preferiscano l'opzione d'installazione libera, sottoscritto incluso, è bene che si modifichi il pannello Sicurezza e Privacy.
Di default, gli attuali System sono configurati per consentire l'installazione di Applicazioni certificate:



Aprendo OnyX al menù Parametri > Altro:



Basterà disattivare la (troppa) protezione offerta da Gatekeeper e riavviare il Mac per avere più libertà.



Al successivo caricamento del vostro Utente, infatti, aprendo Preferenze di Sistema > Sicurezza e Privacy, troverete l'opzione per installare qualsiasi Software scaricato dalla Rete:



Inserite la password del vostro Utente per aprire il lucchetto posto in basso alla finestra e modificate la vecchia preferenza da App Store a Dovunque.
Uscite da Preferenze di Sistema.



Dopo aver pulito il Mac in locale, è bene proteggerlo dai pericoli della Rete.
Dopo aver disattivato Gatekeeper, quindi, scaricate il  primo file allegato a questo articolo, allegato al link qui sotto. Tale file non proviene direttamente dal Mac App Store e, come ogni files recensito su questo blog, è testato per funzionare come descritto ma senza farvi pagare licenze.



Malwarebytes è in grado di leggere la presenza di Trojan e Spyware nel vostro Mac.
Come sanno tutti gli utenti Mac, infatti, i virus informatici non esistono nella nostra amata piattaforma. Ma nei siti internet che visitiamo, come nei Software scaricati da fonti "non ufficiali", possono nascondersi script in grado di comunicare con Server remoti e trasferire alcune nostre informazioni senza consenso. Oppure, possono esser installate preferenze indesiderate, cambiate nostre Impostazioni di navigazione web, etc etc... Tutte operazioni antipatiche perché ci portano a perder tempo per riordinare i nostri settaggi ogni volta che un Malware, perché di questo si tratta, entra nel nostro computer per portare scompiglio.
Scaricando Malwarebytes dal link sopra (spuntate il file e scaricatelo come fate con le mie compilations pubblicate in fianco agli articoli), dunque, potrete verificare quali pericolosi documenti siano nascosti nel vostro Mac.

Appena installata l'Applicazione, non usatela ma aprite il pannello Preferenze di Sistema alla voce Sicurezza e Privacy e,  stravolta, entrate nel menù Firewall, sbloccate il lucchetto con la password del vostro Utente e scegliete il comando Opzioni Avanzate.
Trascinate Malwarebytes dalla cartella Applicazioni al pannello appena aperto:



Bloccate ogni connessione in entrata dell'Applicazione:


Questo eviterà qualsiasi verifica della licenza d'uso del Software.

Aprite Malwarebytes e, dal file di testo allegato al mio pacchetto, scegliete una delle due licenze. Inseritela nell'apposito menù e questa verrà accettata.

Nota: ad ogni Software non proveniente dal Mac App Store e privo di licenza è necessario bloccare le connessioni in entrata.



Iniziate la scansione del vostro hard disk:


Al termine dell'operazione riavviate il Mac.

A vostro piacimento, programmate di riaprire Malwarebytes nel breve periodo, così da bloccare più efficacemente il rischio che qualche Software malevolo rallenti il vostro Mac o vi dia fastidi cambiando le vostre preferenze.
Vedrete, col tempo, che le successive scansioni sveleranno che il vostro Mac è sicuro:







Il secondo programma da scaricare proteggerà la vostra navigazione in Rete.
AdGuard, infatti, blocca i pannelli indesiderati dei sito web (pop-up) e il tracciamento dei vostri indirizzi, evitando così di farvi navigare senza spazi pubblicitari mirati che, alla lunga, appesantiranno il vostro Computer.

Una volta installato, bloccate le connessioni in entrata come fatto con Malwarebytes.
Ora vi basterà verificare che AdGuard sia attivo aprendo il suo menù nella Riga di Comando o da qualsiasi pannello di Safari:


In ogni pagina web apparirà un menù rapido per richiamare un pannello con un click:




Da qui si può aggiungere la pagina visitata a quelle bloccate di default da AdGuard.
O sbloccarla.
Oppure, se un elemento della pagina visualizzata non fosse stato riconosciuto da AdGuard come pericoloso, potrete bloccarlo manualmente.



OnyX, Malwarebytes e AdGuard sono sicuramente 3 Software in grado di tenere più sano il vostro Mac.

sabato 13 gennaio 2018

Falle di sicurezza, batterie obsolete e... clienti troppo esigenti.

Il mondo informatico è impazzito, in questi mesi.
Qualche tempo fa è stata scoperta una grave falla di sicurezza dei protocolli Wi-Fi. Apple, in pochi giorni, ha scoperto come risolvere il problema salvando milioni di Mac / iPhone / iPad collegati alle Reti mondiali dall'essere spiati.
Ora ci risiamo: ogni Computer del mondo è a rischio. Stavolta a causa di una falla di sicurezza dei Processori (quindi non centra nulla il Sistema Operativo usato).



Processori: le falle Meltdown e Spectre.



In pericolo i chip di Intel e AMD : quindi la quasi totalità dei Mac e PC del pianeta!
Sfruttando la capacità multi-core del Processore di elaborare ogni richiesta di un qualsiasi Software e, contemporaneamente, pre-elaborare le alternative, sono state messe a punto due procedure per prendere possesso di ogni Computer dotato di quelle marche di Processore, colpendoli grazie a queste "predizioni": gli hacker, infatti, potevano agire dall'interno di un Programma in esecuzione (falla Meltdown), bypassando solo il firewall, oppure attraversare anche la sua sandbox, l’ambiente virtuale in cui opera, proprio come farebbe un fantasma attraverso i muri (falla Spectre) impadronendosi del resto del Sistema.
Anche in questo caso, Apple ha già chiuso con successo la porta in faccia agli hacker, modificando il modo in cui i Processori elaborano i dati. Purtroppo, alcuni Software che richiedono l'elaborazione di una mole considerevole di task contemporaneamente, ad esempio Applicazioni di editing video e giochi, al momento risultano più lenti del consueto a causa della sorveglianza continua delle patch che li proteggono.
Apple ha messo una pezza al problema? Bene: Safari e Mac OS High Sierra sono ora protetti dagli attacchi. Ma bisogna puntare il dito contro i produttori di chip che, fieri delle super-prestazioni raggiunte dai loro Processori, da anni hanno ignorato la sicurezza di noi Clienti nel più totale riserbo. E gli hacker ne hanno approfittato, accedendo facilmente alle predizioni, o "esecuzioni speculative” che dir si voglia, trattandosi di speculazioni sulle richieste che un Software potrebbe richiedere al Processore.
Un mea culpa sarebbe gradito.



Batterie.

Obsolescenza programmata degli iPhone e dei Mac?
Nemmeno per sogno.
Conta di più raggiungere alte performance "a tutti i costi" o la "salute" del vostro dispositivo?
Limitare le capacità di un iPhone non ha senso se il motivo è solo quello di obbligare i Clienti a comprare i nuovi modelli.
(E, poi, perché gl'insoddisfatti dovrebbero ricomprare iPhone?)
Ha senso, invece, se alcune operazioni molto lunghe rischiano di surriscaldarlo:



provocando lo scioglimento dei componenti interni, l'esalazione di fumi nocivi e, peggio ancora, l'esplosione della batteria:



Anni fa, sia in ambiente iOS che Android, non c'era alcuna tutela contro la fusione della scheda madre di un dispositivo o il principio d'incendio della batteria.
Finché Apple non programmò un "termometro software" che spegneva il telefonino per alcuni minuti in caso le temperature fossero state troppo basse o troppo alte rispetto a quelle operative. Non ci furono grosse polemiche, per questo. I casi eclatanti, infatti, furono altri. Uno su tutti: con la nascita di Siri molti utenti di iPhone 4 si scagliarono contro Apple per la scelta di far operare l'assistente virtuale solo sui modelli avanzati: quelli della serie 4s. Scoppiò una delle diatribe più feroci lette in questi anni quando alcuni team di jailbreakers sviluppatori riuscirono a far funzionare Siri sui modelli della serie 4, dimostrando (secondo loro!) che Apple aveva "castrato" i terminali precedenti per vendere quantità più elevate dei modelli avanzati, molti Utenti gridarono allo scandalo!
Da un punto di vista di marketing, in effetti, la notizia non fece buona pubblicità ad Apple.
Ma, in seguito, quando questi terminali della serie 4 accusarono continui rallentamenti e spegnimenti dovuti alla sofferenza del Processore nell'eseguire quella versione modificata di iOS, Apple si prese la rivincita. Molti Utenti, schierati inizialmente con i jailbreakers, si rimangiarono le accuse sostenendo che Apple avesse fatto bene i propri conti prima di offrire Siri anche su modelli il cui Processore non era adatto, alla lunga, ad offrire un uso decente dell'assistente virtuale.
Hardware e Software vengono sviluppati da Apple per girare al meglio insieme. Chi ha Mac da prima che commercializzassero l'iPhone lo sa bene.
Tornando ai giorni nostri: se in Francia hanno deciso di aprire una class-action contro Apple, falliranno clamorosamente. Non ci troviamo di fronte alla tecnica commerciale scorretta denominata osbolescenza programmata!
Se ogni anno, in autunno, sono migliaia i possessori di cellulari iOS che riescono ad installare il Sistema presentato per i nuovi terminali sui loro vecchi iPhone è anche merito del meccanismo che li rallenta. E frena l'usura delle batterie obsolete. Come funziona? Semplicemente, il Sistema confronta i picchi di calore della batteria mentre vengono eseguiti i vari Software e decide quanti task eseguire contemporaneamente per non provocare un surriscaldamento eccessivo dell'accumulatore. Infatti, le batterie obsolete (cioè con una o più ricariche effettuate quotidianamente da almeno 2 anni) possono incendiarsi facilmente se messe sotto stress.
Quindi, se adoperate il vostro iPhone per lunghe telefonate, scrivere messaggi o navigare il web, difficilmente noterete tali rallentamenti descritti dalla stampa contraria ad Apple. Piuttosto, avvertirete solo il surriscaldamento del Dispositivo. E un Device caldo, ma funzionante "in sicurezza", non può diventare un capo d'accusa da portare in un tribunale serio.
Non sentitevi frodati, anzi: pensate ai tantissimi casi di smartphone Android, negli anni scorsi, che prendevano fuoco dopo ore di utilizzo intenso o mentre erano tenuti in carica con alimentatori non originali e, proprio per l'assenza di simili meccanismi di spegnimento preventivo, fondevano o esplodevano.
Quanti di quegli Utenti Android avete sentito vincere una causa contro i rispettivi produttori? Io nessuno. Perché "la notizia" fornita dalla stampa è sempre stata l'uso di un cavo o di un alimentatore non sicuro prodotto da terze parti o di un problema sulla linea elettrica. Quei produttori non hanno  mai ammesso di non aver previsto su ogni loro prodotto, anche su quelli low-cost, una soluzione per salvare il dispositivo da fusione o esplosione. Ma, fortunatamente, in questi anni anche nel mondo Android i top di gamma vengono progettati seguendo la stessa filosofia di Apple.
Il meccanismo di auto-limitazione, infatti, allunga la vita di ogni Smartphone e tutela l'investimento dei Clienti tutti.


E il cambio della batteria a prezzo folle?
Sì, è pazzesca l'offerta Apple di vendere a 29€ batterie nuove (sostituzione compresa) che, fino a poco tempo fa, costavano 3 volte tanto. Ma, di nuovo, questa politica è il contrario di "programmare" una qualche tipo di obsolescenza. Infatti, quanti Clienti opteranno per cambiare il loro terminale e non la sola batteria? Molto pochi, ho idea. Apple guadagnerebbe "una fortuna" da loro?



Nessuno si senta obbligato a cambiare batteria, comunque. Se osservate effettivamente un rallentamento Software significativo mentre svolgete operazioni complesse, agite. E, possibilmente, confrontatevi con chi possiede un altro terminale dotato di una batteria meno usurata della vostra.

Come calcolare la vitalità della vostra batteria?



L'unica vera polemica da muovere contro Apple, secondo me, è quella di non aver mai speso una parola per spiegare questo meccanismo ai Clienti: sarebbe stato più saggio mostrarlo durante i Keynote, ad esempio, dimostrando la maggior sofisticatezza di un iPhone rispetto alla concorrenza.
Di tante killer-features proposte in questi anni, vantare un terminale che non s'incendia credo sarebbe stata un'altra carta vincente.