Translate my Blog

>

>

venerdì 17 aprile 2020

AllertaLOM: l’App della Protezione Civile per censire i malati di Coronavirus.

È molto importante collaborare ai censimenti fatti dalla Regione Lombardia e dalla Protezione Civile per creare una grande mappa regionale che riporti i casi di Coronavirus.

Appoggiandosi alla già esistente infrastruttura della Protezione Civile che segnala dissesto idrogeologico e incendi, è possibile fornire informazioni personali per rendere il più possibile veritiera l’espansione e del virus.


Scarica l’App AllertaLOM.





Il questionario è ANONIMO.
Non è la Protezione Civile ad occuparsi di eventuali infrazioni dei cittadini. Infatti, tra le richieste dell’App, non vi sono riferimenti al numero di spostamenti personali giornalieri.



L’App vi chiederà di attivare le notifiche.
È il caso di accettare.

Successivamente, vi verranno chiesti alcuni dati personali:



Terminata la lista di domande, confermate il trattamento dei vostri dati e inviate il questionario.






Consiglio di attivare anche alcune notifiche per allerte che potrebbero interessarvi in futuro:






Scarica l’App AllertaLOM.


venerdì 3 aprile 2020

Sostenibile.

Inquinamento globale e rifiuti locali, se ne parla a Formello ...

È da tempo che ovunque stiamo per acquistare qualcosa, il venditore di turno sventola la carta della sostenibilità. Come fosse un valore aggiunto alla qualità del prodotto. Invece, non lo è: la sostenibilità non aggiunge pregio e qualità al bene che stiamo acquistando ma indica che è stato prodotto inquinando il meno possibile.

Di sostenibilità si devono fare distinguo dalla creazione al momento in cui preleviamo il prodotto dallo scaffale e lo prendiamo tra le mani per la prima volta. Se si tratta di un genere alimentare, ad esempio, va considerata la sua provenienza: un prodotto orticolo può essere arrivato in un supermercato da una lunga filiera che parte da uno sfruttamento considerevole dei terreni o delle foreste e, pertanto, non può essere dichiarato "sostenibile" fin dall'origine. Un derivato animale, allo stesso modo, se richiede un allevamento intensivo o l'uso di materie prime che, per essere ottenute, impattano molto sul territorio, non riceverà mai tale nomenclatura.
Idem se stiamo acquistando un prodotto di design o elettronico: se le spese di trasporto dei componenti, nel caso provengano da Paesi Esteri lontani dal sito di assemblaggio, incidono molto sulla sua costruzione, sarà stato emesso molto smog per trasportarli dalla zona di raccolta delle materie prime a quella di lavorazione (lo stesso vale per il cosiddetto "Made in Italy" usato erroneamente da chi compra latte, frutta o carne dal Nordafrica o da Est Europa per poi lavorarlo / confezionarlo sul nostro territorio).
L'uso del trasporto su gomma incide per l'usura dei mezzi, dei pneumatici e il loro ricambio, per il consumo di carburante e, quindi, in presenza di viaggi a lunga percorrenza, è difficile ottenere una fama onesta di prodotto sostenibile. Dove possibile, quindi, si preferisce il trasporto via treno.
Il cibo "prodotto e venduto a chilometro zero", ad esempio, è una pratica sostenibile che si è diffusa molto in questi anni.
Non meno importanti sono gl'imballaggi usati: non solo del prodotto che acquistate ma anche quelli usati per il trasporto degli ingredienti che lo compongono o dei materiali usati per costruirlo. Terminato ogni ciclo di produzione, poi, gli imballi vanno raccolti e riciclati secondo precise norme di Legge. Soprattutto se composti di materiali misti o, semplicemente, ricoperti di scarti alimentari di lavorazione.
Gli imballi vengono conteggiati nel paniere della sostenibilità anche fuori dal campo alimentare: per esempio, quello dei componenti necessari a produrre un qualsiasi dispositivo elettronico come il vostro smartphone.
La sostenibilità riguarda anche lo stoccaggio delle materie prime durante il ciclo di produzione. Di quanto fabbisogno energetico necessitano, quanto spazio occupano, quali sostanze vengono utilizzate durante la conservazione e quali durante la lavorazione. Qual'è la loro provenienza e come avviene il loro smaltimento terminato il ciclo vitale?
In caso di eccedenze di produzione, lo stoccaggio duraturo nel tempo o la loro distruzione, può incidere sull'inquinamento registrato durante le fasi produttive. Quindi, di nuovo, sulla sostenibilità finale del vostro acquisto.
In campo alimentare, ad esempio, gli scarti si registrano durante la marinatura di carne e di pesce. Possono essere riutilizzati per altre lavorazioni, assumendo nuova forma? O per la produzione di altra energia?
In altri settori si utilizzano liquidi inquinanti, catalogati come "rifiuti speciali", usati per aumentare la resa di elementi in movimento nel ciclo produttivo, il raffreddamento dei macchinari o la lubrificazione degli impianti meccanici. Anche le vernici e i trattamenti chimici per proteggere i rivestimenti dell'oggetto dall'usura fanno parte dei rifiuti speciali. Come numerose sostanze tossiche impiegate all'interno dei nostri dispositivi.
Per produrre, trasportare, vendere una qualsiasi merce, infine, conta anche l'approvvigionamento di energia utilizzata: com'è prodotta (carbone, gas naturali, impianti solari?), e come questa impatta sull'ambiente, è un'altra voce da considerare prima di promuovere un bene come "prodotto sostenibile".



Dove si possono reperire informazioni circa la VERA sostenibilità di un prodotto?

Riduzione delle emissioni di CO2.

Moda sostenibile - L'importanza del riciclo.
Moda sostenibile - Lo sfruttamento animale.

Carne sostenibile.

Pesca - progetto Minouw.
Pesca - progetto SafeNet.


PORTALE del Mercato Circolare.

Per il vostro iPhone / iPad, consiglio l'App Rifiuti che indica come effettuare la raccolta differenziata al meglio. Anche dopo aver terminato di usare un prodotto, o consumato un ingrediente, infatti, è importante proseguire a inquinare / sprecare il meno possibile.