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venerdì 29 marzo 2019

Apple Watch Serie 4: la funzione ECG disponibile in Italia.

Con watchOS 5.2 e con la beta 5.2.1 Apple attiva una delle novità più importanti introdotte nella quarta serie del suo orologio smart: l'elettrocardiogramma a un elettrodo.



Come descritto dalla stessa Apple, per effettuare un ECG a prova di dubbio è necessaria una macchina con 14 elettrodi in grado di monitorare differenze tra un battito e l'altro.

Il sensore predisposto da Apple conta di un solo elettrodo, posto nella corona, insufficiente per SOSTITUIRE un esame accurato, certo, ma non per elaborare la possibilità di una fibrillazione atriale e inviarci un notifica di prenotatre un esame accurato presso il nostro medico.
Uguale discorso con l'aritmia, grazie al cardiofrequenzimetro già presente nei modelli precedenti di Apple Watch che ha salvato decine e decine di vite nel mondo diventando lo strumento numero uno per la prevenzione.


Iniziamo a vedere come si configura il primo ECG.
Con iOS 5.2 installato (o la beta di 5.2.1) sul vostro iPhone, aprite l'App Salute:




Prestate attenzione alle note di Apple: l'ECG non è uno strumento di diagnosi ma di prevenzione.
Se vi capiterà di avere notifiche di allerta del cuore, recatevi al più presto dal vostro medico di fiducia.


Come richiesto dall'App Salute, aprite l'ECG su Apple Watch.
Prima, però, vi consiglio di settare i parametri di allerta nell'App Apple Watch del vostro iPhone:



Inserite due valori di battiti cardiaci, un minimo e un massimo per i quali essere avvertiti di un pericolo per il vostro cuore.


Ora utilizzate l'App ECG sul vostro Apple Watch: apritela e appoggiate l'indice sulla corona digitale.


Dopo 30 secondi, la sessione sarà terminata e avrete il responso:


Non sentirete alcun fastidio, alcun brusio, alcun prurito, durante la registrazione.
Esattamente come avviene facendo l'elettrocardiogramma nelle strutture preposte.



Nell'App Salute su iPhone, insieme al riepilogo dei parametri giornalieri, sarà a disposizione anche l'ECG:

giovedì 21 marzo 2019

Google Stadia e Apple Arcade.

Con Gmail hanno reinventato la posta elettronica grazie all'invio sempre a buon fine di email in un periodo storico in cui molti servizi (soprattutto in Italia) facevano cilecca. Inoltre, hanno introdotto a livello mondiale i filtri anti-spam e le etichette per suddividere i messaggi in categorie.





Hanno potenziato un servizio cloud, inizialmente collegato solo alla posta elettronica, facendolo diventare un contenitore per raccogliere foto personali, scatti geolocalizzati da pubblicare in Maps, backup di cartelle dal proprio Computer, musica e file audio, diventando il sito di hosting per eccellenza: chi non conosce GDrive?





Hanno abbandonato il progetto Google Glass, che voleva trasformare ogni paio di occhiali del mondo in un dispositivo sempre connesso al proprio motore di ricerca Web, causa tecnologie non ancora al passo con le aspettative del team di sviluppo.
Ma hanno continuato ad investire in Intelligenza Artificiale, Cloud e ricerca Web, così da trasformare il loro motore di ricerca nel più avanzato (e usato) del mondo.
Una delle innovazioni più interessanti, a mio parere, è l'analisi di un'immagine per scoprire il nome di un oggetto raffigurato: si tratta della funzione Lens che ho descritto in questo mio articolo.





Idem per la "digitalizzazione" delle strade e delle opere architettoniche hanno compiuto passi da gigante: negli ultimi mesi ho testato personalmente una modalità di Google Maps in cui la realtà ripresa dalla fotocamera si fonde con quella aumentata, cioè ricreata digitalmente. L'ho descritto in quest'altro mio articolo.



Ora Google ha annunciato il prossimo campo d'investimento delle sue immense risorse finanziarie raccolte tramite un'altra sua branca, ossia Google ADS: la più diffusa compagnia di adversing del pianeta che gestisce gli annunci pubblicitari posti tra i risultati del motore di ricerca Google e quelli che tappezzano milioni di Siti Web sparsi in tutto il mondo.

È il loro momento di entrare nel mercato dei videogiochi: è stato presentato Google Stadia.


Grazie alla propria Rete di Server, Google ha dimostrato la possibilità di far giocare uno o più sfidanti connessi ad Internet senza aver bisogno di una Console dedicata: infatti, sarà sufficiente avere un Mac / Pc o un Tablet / Smartphone con installato Chrome per effettuare una partita. Grazie alla collaborazione con AMD, che fornirà schede grafiche specifiche per i Server di Google, gli Sviluppatori che aderiranno al progetto col porting dei loro titoli per questa nuova piattaforma forniranno pacchetti di gioco che eseguiremo sul nostro dispositivo senza doverlo scaricare nella sua interezza.
Basterà una buona connessione Internet per giocare direttamente dal Cloud di Google.
Dimenticate quanto visto fin'ora con NVIDIA GeForce Now, PlayStation Now e Xbox One per lo streaming dei giochi: queste piattaforme, infatti, richiedono una Console fisica da collegare ad un TV / Display. Google, invece, vi offrirà i suoi giochi senza vendervi l'ennesimo dispositivo ma sfruttando i devices che già possedete. Anche con risoluzioni fino a 4K / 60 FPS, se supportate dal vostro apparecchio e dalla velocità della vostra connessione dati.
Da Chrome, visualizzando clip dedicati ai videogiochi caricati su YouTube.com, Sito di proprietà di Google, potremo accedere ai giochi con un click sul video.



A noi non sarà richiesto nulla! Saranno i Server di Stadia ad inviarci solo il numero di pacchetti dati necessari ad affrontare la sezione di gioco: se la connessione sarà veloce, infatti, avremo più pacchetti dati e, di conseguenza, il nostro dispositivo ci mostrerà scenari più complessi e maggiori dettagli dei personaggi che interpreteremo.
Stadia, dunque, non è una novità in campo di videogames ma, piuttosto, un'evoluzione degli attuali servizi di streaming. Inoltre, Google manda una "frecciatina" al portale Twitch che, a YouTube, ha eroso cifre considerevoli di Utenti negli ultimi anni grazie ad una comunità di giocatori più selezionata, con numerosi video e tutorial per risolvere schemi di gioco complessi, chat con gli Sviluppatori, etc etc...

A proposito d'interazione tra Utenti, i titoli Stadia saranno giocabili con tutti i Controller già in vendita con un modello specifico che Google introdurrà sul mercato al lancio della piattaforma, presumibilmente alla fine del 2019.


Questo dispositivo segna la vera novità di giocare via streaming: quella di far interagire facilmente gli Utenti in vari modi. In primis, attraverso un pulsante per condividere in streaming la propria partita via YouTube.
Un secondo pulsante, poi, servirà a coinvolgere altri Utenti a rigiocare la nostra stessa sessione aprendo un link.
Un terzo tasto, infine, ci farà connettere a Google Assistant per chiedere consigli su come affrontare un punto del gioco particolarmente difficile o, addirittura, cercare su YouTube i video caricati da altri giocatori contenenti la soluzione.

Un altro punto a favore di Google, sempre nell'ambito dell'aggregazione dei giocatori, sarà la possibilità d'invitare altre persone ad unirsi ad una partita grazie al multiplayer incorporato. La qualità di gioco, per ogni giocatore, dipenderà dal suo dispositivo e dalla sua connessione. Questa possibilità, poi, sarà estesa anche ai team aziendali: decisione, questa, già lodata da molti Sviluppatori, in quanto potranno coinvolgere i propri fans alle revisioni finali dei titoli prima di immetterli sul mercato.

Non è dato di sapere, al momento, la data esatta di uscita della nuova piattaforma né quale sarà il catalogo giochi al lancio (sono state mostrate le demo di Assassin's Creed, Doom e Tomb Raider), né il costo di ogni gioco o l'eventuale abbonamento, né il prezzo del Controller.
Di certo, sarà l'inizio di una nuova era per il gaming.



Sulla stessa lunghezza d'onda, Apple ha tenuto una conferenza presso lo Steve Jobs Theatre della sede di Cupertino, presentando non solo l'ampliamento ai periodici della sua App News ma anche una carta di credito a costo zero utilizzabile ovunque nel mondo sia accettata Apple Pay.
E un servizio di giochi in abbonamento chiamato Apple Arcade.





Non sarà collegato a YouTube, ovviamente, ma all'App Store. E i giochi saranno utilizzabili in locale su ogni dispositivo Apple in nostro possesso, e in qualsiasi momento in quanto non sarà richiesto alcun collegamento internet costante per giocare.
Ogni copia installata, dunque, sarà specifica per il vostro dispositivo, come qualsiasi altra App.
Il via al servizio è previsto per l'autunno, probabilmente al lancio di nuovi iPhone e di iOS 13.



A voi la scelta su quale dei due offra la formula più adatta alle vostre preferenze.