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martedì 29 dicembre 2015

Pebble OS 3.8.2 parla italiano!


La prima novità del firmware 3.8.2 dello smartwatch Pebble è la presenza di nuove lingue supportate dal Sistema, tra cui l'italiano.

Grazie allo staff guidato da Eric Migicovsky, di cuore, per aver inserito la nostra lingua tra le poche disponibili.



La seconda novità, giunta già col Firmware 3.8.x, è stata l'arrivo dell'App Salute (Healt).



Potrete monitorare i vostri passi in modo preciso, tranne durante movimenti molto bruschi/concitati, del braccio.
(Questo "difetto" è presente in tutti gl'indossabili).



Il riepilogo dell'attività è suddivisa per settimane:



E questo, specie il lunedì/martedì, porta una carica emotiva non solo a raggiungere la propria soglia media (segnalata sulla base della settimana precedente con una riga gialla), ma anche a spronarci per superarla!



Per cui, camminate...



... Camminate,





... Camminate,



... E continuate a camminare:










Dopo le iniziali critiche per la mancanza di compatibilità tra Pebble TIME e TIME STEEL con l'App Salute di iOS, finalmente gli ottimi smartwatch figurano tra le fonti abbinabili ad iPhone:





Così da integrare i dati del conta-passi incorporato degli iPhone:







venerdì 18 dicembre 2015

Liberare spazio sul Mac: per davvero!

Dopo l'articolo dedicato allo svuotamento delle caches di iOS, le cartelle che contengono porzioni di siti o progetti di App dedicate alla produttività e che, quando diventano di dimensioni enormi, sono in parte la causa del riempimento inaspettato della memoria del vostro iPad/iPhone, ecco una guida per effettuare lo stesso procedimento di snellimento delle caches su Mac.



Partiamo da una versione di MacClean 3 disponibile a questo link anziché sul Mac App Store.

Prima di tutto impostiamo le Preferenze:



Non vedo molte controindicazioni a lasciare spuntate tutte le voci nelle Prefereze, TRANNE quella dei backup dei dispositivi iOS.
Se erroneamente li cancellerete durante la pulizia con MacClean, infatti, casomai doveste ricercare un file di backup per il ripristino di un vostro dispositivo, avreste l'amara sorpresa di non possederne più nessuno!

Nota: è possibile anche eliminare le App sincronizzate con iTunes (contenute nella cartella iTunes Media). 
Ma, i Lettori/Lettrici del Blog che non sincronizzano mai le App col proprio Mac, in quanto, in caso di bisogno, preferiscono recuperarle da App Store in un lampo, possono togliere anche la spunta da "applicazioni iOS".



Ora iniziate lo scan completo del vostro Computer:





Verificate manualmente i files da eliminare tra quelli di grandi dimensioni:



Potete raggrupparli in base alla dimensione e spuntare quelli da spostare nel Cestino.

Avviate la pulizia:








Se non usate l'ottimo Onyx recensito qui, procedete anche alla verifica dei permessi per l'uso del System all'interno di MacClean:





Voglio fare notare che, al termine di tutte le operazioni, è meglio riavviare il Mac e non allarmarsi se alcune cartelle necessitano di alcuni secondi per ricostruire l'indice del contenuto:



Aggiungendo un nuovo file ad una cartella apparentemente vuota, infatti:



Il file inizia ad esser copiato, ma il resto del contenuto della cartella SEMBRA essersi cancellato.
Qualche istante più tardi, invece:



Tutti i dati sono tornati al loro posto.
Il registro della cartella eliminato da MacClean (vedere la QUINTA foto di quest'articolo) è stato ricostruito non appena la stessa è stata riaperta dopo la pulizia.


Invece, se possedete l'ultima versione di Onyx disponibile gratis qui, apritelo e chiudete il pannello di avvertenze



Scegliendo Annulla.
Andate sul pannello Automatizza:



Impostate le preferenze come in questa foto e avviate la pulizia premendo Esegui.


Verranno eliminati altri files obsoleti e, dopo aver riavviato il Mac, il Finder riporterà un valore più alto di spazio libero:




Nota: liberare poco spazio significa utilizzare App che non generano caches di grandi dimensioni. Non è un difetto. Se il vostro Mac risultasse ancora pieno, quindi, è il caso di spostare files su dischi rigidi esterni (usb o wireless).

mercoledì 16 dicembre 2015

Roadhouse Grill App - Prenota il Take Away.



Roadhouse propone un'App utilissima non solo a scoprire le specialità dei suoi numerosi punti vendita, ma anche per ordinare via smartphone tutto ciò che propone il menù per poi ritirarlo ad un orario e presso un locale della catena da voi prestabiliti.

L'App permette di registrarsi e inserire il proprio numero di tessera per gestire i punti accumulati durante i precedenti pasti e avere diritto a sconti.
Sono richiesti, per la registrazione, oltre ai dati anagrafici e la residenza, anche il codice fiscale.




Dal menù TAKE AWAY si localizza il ristorante presso il quale ordinare e l'ora del ritiro:





Poi, si prosegue coi piatti e i contorni:







L'ordine è modificabile in qualsiasi momento.



E al termine, il database di RoadHouse riferisce anche lo sconto associato alla propria tessera:



Il pagamento può essere effettuato con carta di credito o Paypal!
Magnifico.



RoadHouse, con quest'App, si pone tra i gruppi di ristoro più all'avanguardia in Italia.


All'ora del ritiro, presentatevi all'ingresso del locale dove vi verrà consegnato il vostro ordine e la fattura:





Come sono conservati gli alimenti?
In pratici contenitori:




Come quello a bicchiere per le patatine:


Vi verrano fornite anche salse, compresa la gustosa BBQ, e le posate (optional).



Le costolette di agnello con la salsa dolce non si sono minimamente deteriorate, come nemmeno la carne (il grado di cottura è impostabile da App):





Dunque, personalmente sono già un affezionato cliente di Roadhouse a dispetto dei concorrenti. Da oggi, con un'App così versatile, ho un motivo in più per fare il tifo per questa catena!

martedì 8 dicembre 2015

"Archivio Quasi Pieno" di OS. Come procedere?


Se siete attenti come me, avrete notato che è perfettamente inutile chiudere ogni App dopo l'uso



Aprendo il menù dei recenti e strisciando le schermate verso l'alto se l'uso dei dati in background del vostro dispositivo (Impostazioni > Generali > Aggiornamento App in background) è disattivato.




Non serve a nulla chiudere tutte le App, in questo caso.
Perché non avrete nessun tangibile aumento dell'autonomia del vostro apparecchio per il semplice fatto che le App funzioneranno solo se in uso.


Questo falso mito, purtroppo, è molto diffuso.
Inoltre, dietro all'abitudine di chiudere ogni App dopo l'uso, alcuni pensano che i famigerati dati temporanei creati da ogni App verranno cancellati.
Invece, le cartelle caches dedicate a custodire parti di progetti delle vostre App per la produttività, per la fotografia o i vari servizi social che consultate, non verranno svuotate proprio per consentirvi di recuperare più in fretta un segnalibro alla successiva riapertura delle App o per farvi scaricare solo le notizie aggiornate contenute nella pagina/App durante il periodo di inutilizzo.


Quindi, chiarito che il multitasking di iOS, con l'aggiornamento delle App in background disattivato, si trasforma solo in una lista di App usate di recente, come svuotare le caches del vostro dispositivo da componenti web o vecchie porzioni di testo/immagini nascoste chissà dove nella memoria del vostro apparecchio?



Basta servirsi di un'App di manutenzione chiamata Battery Doctor per risolvere in brevissimo tempo il problema!



Il comando Junk permette di liberare le cartelle caches senza dover esplorare manualmente ogni App:





Iniziate il processo di pulizia e scegliete, quando richiesto, Clean.



iOS vi avviserà che il vostro dispositivo ha la memoria piena.
È una cosa normale: scegliete Fine e procederete fino al termine della pulizia.



Ora pretendete Memory e procedete con la pulizia della RAM:







Se tornerete in Impostazioni > Generali > Info:



Ecco la prova che, tra decine di App dedicate alla manutenzione, questa funziona!