Più integrazione con iOS, per la prossima versione di MacOS.
Da funzioni ereditate dal Sistema per dispositivi mobili quali Borsa, Memo Vocali e News (da molti anni mancava un'App di Sistema per leggere le notizie), a nuovissime tecnologie anti-tracciamento di Safari per ostacolare plugins e cookies dei siti web ricchi di Ad pronti a propinarci banner indesiderati.
(Scelta che ha già suscitato il malumore di chi lavora nel campo della pubblicità!)
Il Desktop assorbe una funzione utilissima già vista in precedenza nel Dock: gli Stacks.
Scegliendo un ordine di nomenclatura, infatti, al posto che utilizzare nuove cartelle si potranno raggruppare i documenti simili su pile ordinate.
Il Finder potenzia la precedente vista CoverFlow in Gallery, più fluida e ricca di contenuti.
Questo è reso possibile dalla maggior capacità di MacOS di leggere i metadati di qualsiasi documento e non solo di quelli fotografici.
Da iOS, inoltre, un'altra funzione che rende Mojave appetibile è Markup:
Le funzioni di editing rapido di Anteprima (nelle versioni di MacOS precedenti) sono state integrate nel Sistema e rese disponibili dal Finder e nella vista QuickLook (l'apertura di anteprime dal Finder con Cmd + barra spaziatrice).
Sono disponibili le opzioni per ruotare un'immagine o disegnarci sopra, aggiungendo un tratto manuale o oggetti geometrici.
Oppure la propria firma: funzione INDISPENSABILE per completare moduli o contratti evitando di stamparli e scansionarli per poi rispedirli via email.
Fino alla cancellazione dei vari elementi aggiunti.
Nuovo anche il Mac App Store, dal design in linea con quello di iOS:
È composto da una colonna a sinistra della finestra con le categorie, e dell'elenco delle Applicazioni:
A proposito di aggiornamenti, torna il pannello di controllo dedicato in Preferenze di Sistema:
Segnalo l'introduzione della Dark Mode, un'espediente grafico che scurisce i contorni e gli sfondi sia dell'interfaccia grafica generale che di ogni finestra del Finder.
È attivabile anch'essa dalle Preferenze di Sistema:
Per ora, anche per MacOS, Apple ha mantenuto la promessa di introdurre poche novità utili e lavorare sulle tecnologie che necessitavano di più stabilità o potenziamenti.