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venerdì 7 settembre 2018

Nuovi iPhone e Watch settembre 2018: Quello che sappiamo, quello che vogliamo.



Pare che lo staff di 9to5Mac.com abbia intercettato  in anticipo le foto di nuovi iPhone e Watch che saranno presentati il prossimo 12 settembre.
Il primo sarà venduto in due taglie: una più piccola di iPhone Decimo, indicativamente quanto l'iPhone SE, e l'altra con schermo maggiore di iPhone 7/8 Plus: infatti, considerata la presenza del Face ID e delle cornici più sottili, il display raggiungerà i 6,5 pollici con un rapporto dimensionale di 18:10.
Sembra che si chiameranno iPhone Decimo "esse" e Decimo "esse" MAX.
Un po' lungo, quest'ultimo nome, per i canoni di Apple. Ma staremo a vedere.

Il colore che traspare dalle foto è oro lucido: (finalmente!) Apple ha abbandonato la tonalità champagne a favore del re dei metalli preziosi.
Nota: come per la precedente colorazione Jet Black, introdotta con la serie 7, ricordo che sul dispositivo saranno più visibili le macchie e le ditate. 



Watch, invece, avrà un display più grande:


L'assottigliamento delle cornici rispetto alle attuali generazioni in vendita, scongiurerà i timori sull'adozione di nuovi formati di cinturini ed accontenterà chi attende display capaci di riprodurre più complicazioni (in gergo, tutto ciò che sul quadrante di un orologio non ha a che fare con l'ora).



Questo articolo, però, non vuole concentrarsi tanto sui rumors che vedono implementare la fotocamera, le dimensioni del display o altro ma, piuttosto, sulle funzionalità che vorrei possedere per migliorare ulteriormente l'uso che ne faccio nella vita di tutti i giorni.
Iniziamo proprio da WatchApple, infatti, negli ultimi anni ha registrato numerosi brevetti e acquisito svariate aziende rinomate nel settore healt per aver creato sensori capaci di solleticare l'immaginazione non solo degli sportivi ma pure dei malati cronici.


L'App Cardiogram, ad esempio, la utilizzo da molto tempo perché è in grado di rilevare apnea notturna, diabete e fibrillazione atriale.
Soprattutto le apnee e gl'infarti leggeri, se non avvertiti, sono fattori di alto rischio per il cuore col quale ognuno di noi convive pur essendone totalmente all'oscuro!

Ho catturato la vostra attenzione?

State pensando a quale differenze di stile di vita vi offrirebbe sapere che il vostro cuore ha avuto una difficoltà che non avete percepito e che sarebbe il caso di procedere ad un controllo medico più accurato?
Questo è il vero "senso" per qui vanno acquistati i dispositivi indossabili. Lo sport e la prevenzione!


Lunedì scorso, ad esempio, poco prima della sveglia, è stata registrata un'anomalia nel mio battito.
Eppure:


La metrica del mio stato di salute indica che ho uno stile di vita attivo e corretto: un basso battito cardiaco a riposo e un alto numero di ore giornaliere trascorse in piedi, di calorie ATTIVE consumate e di passi compiuti rispetto alla media degli altri Utenti registrati alla Rete di Cardiogram.

Nota: per partecipare allo studio installate l'App dal link di Cardiogram riportato sopra e accettate di partecipare in forma anonima ai test.

In questa slide di esempio potete notare come i dati raccolti da un utente americano, col passare del tempo, abbiano evidenziato alcune aritmie durante le notti "alcoliche":


Una panoramica del cuore redatta in questo modo fa ben sperare che molte anomalie cardiache potranno essere studiate come mai prima d'ora!
Inoltre, un giorno non troppo lontano, i dati rilevati da Cardiogram saranno condivisibili col proprio medico di base in tempo reale, così da favorire anche consulenze da remoto. Anziani con problemi di trasporto e donne in gravidanza saranno felici di evitare code negli studi medici almeno quando dovranno fare piccoli controlli.

Passiamo ad un altro scenario "delicato": la misurazione della pressione sanguigna. Per bassa o alta che sia, pensate ai benefici che porterebbe, per chi ne soffre, studiare l'ipertensione dal proprio polso, insieme ad altri fattori di rischio per il sistema cardiovascolare.

O immaginate di effettuare il monitoraggio del sonno con la ballistocardiografia (BCG), registrata notte dopo notte, coi sensori forniti da Beddit. Al momento disponibili come accessori da infilare sotto il cuscino.
La salute del cuore e del corpo si mantiene nel tempo anche con una sana dormita ogni notte.

Un'altra importante funzione che andrebbe monitorata costantemente è l'idratazione.
Come calcolare esattamente il nostro fabbisogno giornaliero di acqua? Sommando semplicemente i liquidi ingeriti bevendo a quelli contenuti negli alimenti e sottraendo da questo valore quelli consumati, infatti, ci troveremmo comunque lontani dal risultato che cerchiamo. La quantità di liquido in corpo potrebbe non corrispondere al reale fabbisogno di un individuo, spiegano gli esperti: alcune persone bevono molto e mangiano cibi ricchi di acqua, ma soffrono di disidratazione. Com'è possibile? È per via del metabolismo: un'eventuale variazione di peso o la stagione in corso, o lo stress o il micro-clima nel quale si vive sono solo alcune delle altre variabili da considerare.


GoBe2 è lo strumento che esegue scientificamente il calcolo del nostro fabbisogno. È compatibile con iOS e con gli altri Sistemi, e offre una comparazione giornaliera di quant'acqua assumiamo e disperdiamo. In ogni momento, quindi, può notificarci non tanto un promemoria per ricordarci di bere ma l'approssimarsi di una situazione critica reale. Starà a noi reintegrare al più presto i liquidi. La disidratazione, infatti, oltre al primo sintomo che è la sete, può provocare anche danni seri alla salute: l'aumento della temperatura corporea e, alla lunga, lo scompenso termoregolatorio (cioè l'incapacità di autoregolare la propria temperatura), disturbi gastrointestinali legati all'aumento del calore, l'infossamento dei bulbi oculari e la mancanza di lacrime.
È una patologia difficile da gestire, senza strumenti adeguati, in quanto non si può stabilire una regola "per tutti", cioè una quantità fissa di liquido da bere e quante volte al giorno ripetere l'assunzione: se si soffre di disidratazione è necessario non eccedere coi liquidi per non incappare in un rigetto ma nemmeno credere di aver raggiunto la quota necessaria solo per l'alto numero di bicchieri ingeriti.



Anche le cuffie wireless AirPods andrebbero riprogettate per migliorarne l'uso.
Se da una parte, due anni dopo la loro messa in commercio, si potrebbero migliorare i sensori che captano i tap-tap delle dita sullo stelo per mettere in pausa la musica riprodotta o attivare il microfono per proporre una ricerca da effettuare all'assistente Siri, dall'altra sono le esigenze di noi Clienti a dover essere ascoltate. In primis, migliorare l'impermeabilità (sia al sudore che alla pioggia) con l'uso di silicone anallergico sui padiglioni:


E, a mio parere, l'introduzione di due optional: un modello con cardiofrequenzimetro integrato (secondo brevetti Apple già depositati e studi svolti posizionando un sensore nel padiglione auricolare) e un altro modello con un elemento vibrante per riproporre lo stesso feedback aptico diffuso e apprezzato su iPhone dalla serie 7 in avanti e sui Watch. Più che una vibrazione continua nell'orecchio, infatti, un solo buzz aiuterebbe il runner, come l'uomo d'affari in viaggio in tangenziale sul proprio scooter, a identificare l'arrivo di una notifica sul proprio Smartphone.
Premesso che non possegga un Watch.



Apple è in grado di farci vivere il sogno di migliorare i propri prodotti ispirandosi alla nostra opinione? Io credo fortemente di sì.

Il 12 settembre sarò tra i tanti ad aspettarmi questi o altri colpi di scena!