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martedì 11 giugno 2024

iOS 18.

Come ogni anno, all'inizio di giugno, Apple presenta i nuovi System agli sviluppatori durante la settimana della WWDC nella quale si tengono le sessioni per aggiornare le App a tutte le nuove funzionalità che verranno introdotte entro settembre con le versioni finali dei Sistemi per iPhone, iPad, Mac, Tv, Vision Pro e Watch.



iOS 18 e iPadOS 18 portano piccole novità di restyling visivo e poche nuove funzioni, al momento della WWDC. Infatti, Apple ha annunciato grosse novità in tema di intelligenza artificiale ma, per iniziare ad usarle, si dovrà attendere tra luglio e agosto.

Il nuovo centro di controllo introduce alcuni colori:


E la possibilità di ridimensionare e spostare le icone dove meglio si crede:


Grazie a delle maniglie (poste sul lato inferiore destro di ogni icona), i widget potranno essere allungati per mostrare più informazioni:





Sono previste 3 pagine a scorrimento verticale / orizzontale contenenti il player musicale a tutto schermo e la sezione dedicata alla connettività:



Ma le funzioni principali si possono riposizionare in un'unica pagina con lo stesso meccanismo con cui si spostano le icone nelle pagine Home:





Schermata Home che, ora, offre più menù contestuali tenendo il dito sulle icone per alcuni secondi:



Una delle novità di iOS 18 è la protezione di ogni App con Face ID o Touch ID.


Si potranno anche nascondere le App dalla Home in una cartella protetta, così da non farne sapere la presenza ed evitare accessi a dati sensibili o privati da chiunque utilizzi il telefono per gioco o lavoro al posto nostro.



Altra novità di rilievo è la personalizzazione dei due pulsanti sulla schermata di blocco:


Attraverso l'uso di Comandi Rapidi, ad esempio, si può sostituire la fotocamera di iPhone con un'altra applicazione di scatto più professionale:




Nelle schermate Home si potranno personalizzare i colori delle icone, intonandole con il colore predominante nella foto di sfondo o a proprio piacere.



L'App Foto abbandona il "triste" trimmer dei video che, l'intera base di utenza, ha sempre criticato perché si passava con troppa facilità ai contenuti successivi o precedenti alla clip in primo piano mentre si scorreva la timeline:



In basso, l'ho evidenziato con un quadrato tratteggiato, l'elemento che state visualizzando verrà distanziato dalle altre foto e video come accade in iOS 17. Ma, se trattasi di un filmato, potrete scorrere con precisione la clip grazie alla lunga barra al di sopra della fila di file, mostrata dalla doppia freccia verde.



Nota: la foto qui sopra è stata editata con Foto di Apple con gli stessi strumenti presenti in iOS 17. È possibile aggiungere forme, ora anche con contorni colorati, firme, testo e adesivi.



Nuovo look anche per la Libreria Foto con le sezioni ricavate dai metadati presenti in ogni vostro files. Le categorie sono più accessibili:



Ogni menù può essere ricollocato più o meno vicino alla Libreria generale.



Le Impostazioni ora hanno un nuovo menù App dedicato, basterà aprirlo e scorrere l'elenco alfabetico di tutte le App installate.




Dalle Impostazioni, si noti, Apple ha deciso di togliere il menù dedicato alle Password e creare un'App dedicata che sarà disponibile anche su Mac. E si sincronizzerà attraverso l'account di iCloud su ogni dispositivo connesso come già avviene ora.




Nella tastiera di Messaggi appaiono opzioni per animare il testo.


Ma la vera novità è la compatibilità col protocollo RCS che permetterà più compatibilità tra Messaggi di Apple e Messaggi di Android, con la possibilità di spedire allegati (stile MMS), notifiche di lettura e i sopracitati effetti.



L'accessibilità è un tema che sta molto a cuore ad Apple: sono state implementate nuove funzioni per usare il telefono tramite tracciamento dello sguardo:


Ed è possibile creare una replica della nostra voce per avere una lettura di notifiche o di lunghi testi meno apatica e robotica.




Safari ha nuove icone nella barra inferiore:



A sinistra il menù rapido che contiene le opzioni:


Dal menù "•••" in basso a destra si possono ridisporre gli elementi.
Di seguito al menù rapido potremo accedere alle estensioni attive per quel sito (blocco annunci, dark mode, etc etc...).
Il lucchetto indica che il sito usa protocolli sicuri.
La lente d’ingrandimento ad indicare che la pagina visualizzata è un sito di ricerca.



Queste, al momento della presentazione di iOS, sono le funzionalità più salienti secondo il mio parere.


Audio revolution!



Il mondo delle cuffie true wireless, capaci di farci dimenticare gli anni passati con le cuffiette a cavo, sta facendo passi da gigante anche più velocemente del mercato degli smartphone e dei computer: sia per la qualità audio sempre più spinta sia per le dimensioni sempre più ridotte delle custodie e delle cuffie senza rinunciare all’autonomia generosa delle batterie.



La grande rivoluzione è avvenuta con l’adozione del protocollo Bluetooth 5.2 che ha permesso di azzerare il ritardo di trasporto della voce e della musica in cuffia (lag) e di ridurre drasticamente il consumo delle piccole batterie dei dispositivi.
Aziende specializzate nel configurare l’audio riprodotto hanno iniziato a fare a gara tra loro per mettere a punto codec audio proprietari strabiliando i propri clienti con audio posizionale e audio spaziale, ossia ricreando una sensazione di spazio simile a quella di un impianto Surround.
In seguito, gli auricolari hanno supportato il collegamento multipoint che permette di restare connessi contemporaneamente ad uno smartphone e un Mac / PC.
Anche la cancellazione del rumore (ANC) ha fatto passi da gigante: dalle Headphones (cuffie con padiglioni auricolari isolanti e archetto) alle Earphones, è possibile isolarsi dai rumori esterni o mescolare i suoni che ci circondano a musica o chiamate. La tecnologia ANC, infatti, attraverso l’uso di microfoni addizionali a quelli usati per trasmettere la propria voce in chiamata o fare richieste all’assistente vocale, è in grado di aggiungere frequenze ai suoni riprodotti che annullano i rumori esterni.
Con l’avvento dei giroscopi e gps integrati, infine, aiutati da quelli del telefono, Sony ha sviluppato un’intelligenza artificiale in grado di gestire l’attivazione della modalità ANC in base al nostro movimento: sia nel caso stessimo camminando (movimento attivo) che ci trovassimo su un mezzo di trasporto (movimento indotto).



lunedì 10 giugno 2024

Le intelligenze artificiali domineranno il mondo?

Quelle che oggi chiamiamo intelligenze artificiali non sono esseri umani connessi alla Rete né computer senzienti scappati da qualche film di fantascienza.




L’intelligenza artificiale è una disciplina informatica che studia come far replicare ad un computer i ragionamenti umani: dalle funzioni logiche complesse all’apprendimento di svariate nozioni e all’uso di queste per ottenere soluzioni simili a quelle ottenute da un essere umano.
Dalla fine degli anni ‘50, quando si accostò l’idea che l’algebra era alla base dell’elaborazione di idee da parte del cervello, agli anni ‘60 quando si dimostrò che la rete di neuroni aveva tratti in comune con la programmazione informatica, agli anni ‘70 con i calcolatori basati su conoscenza, agli anni ‘80 in cui si determinò la nascita della disciplina, l’intelligenza artificiale non smette di aiutare le persone a svolgere più semplicemente compiti lunghi e macchinosi.
Finché si tratterà di scrivere narrativa, lo accetto, l’argomento stimolerà sempre gli autori di sci-fi ad immaginare macchine troppo intelligenti che, dopo essere state istruite dall’uomo, lo rimpiazzeranno per comandare il mondo.

Il dibattito nel mondo reale, invece, è tutta un’altra cosa!
Chi stabilisce cosa sia etico e cosa no, nell’uso dell’intelligenza artificiale?
Per fortuna, i governi del mondo stanno già discutendo quali siano i limiti nell’uso della disciplina e quando sia obbligatorio dichiararne l’uso.
Ad esempio, per elaborare dei testi, esistono già oggi tastiere installabili come App nei nostri dispositivi per correggere la grammatica mentre digitiamo:


Qualunque artista, che sia uno scrittore, un giornalista oppure un semplice studente universitario, ha il dovere etico di non utilizzare l’intelligenza artificiale al suo posto. E, nel caso vi ricorra per ottenere un aiuto, ad informare i propri lettori che si è avvalso di tale supporto per redarre il proprio lavoro.

Aziende quali Google e Apple non stanno a guardare i progressi fatti da aziende come OpenAI con il prodigioso ChatGPT in grado di riassumere testi, scrivere e-mail e interi curriculum a partire da qualche informazione digitata nella query.
Altre nuove funzioni sono legate alla risoluzione di operazioni matematiche complesse (cosa che le attuali calcolatrici non sono programmate per fare), insegnare le lingue, pianificare un viaggio… dal noleggio dell’auto, al trasporto via aereo, treno o traghetto e fino a prenotare l’hotel (in collaborazione con Kayak). 
Sono disponibili i comandi vocali per fare richieste e diverse voci tra cui scegliere per ottenere risposte.
Mentre Siri di Apple al momento risponde a domande molto semplici (scopri cosa può aiutarti a fare Siri leggendo questo mio articolo), ChatGPT può leggere riassunti di testi storici.
Per esempio, chiedendo ad entrambi di leggermi qualche verso della Divina Commedia, Siri non è andata oltre la sola ricerca di pagine web che ne ripetono i versi, mentre ChatGPT compie il passo successivo: consulta al posto mio un sito che contiene il testo e me lo propone nella risposta:




Siri pareva “miracolosa” quando, grazie all’IA di anni fa, elaborava richieste tipo “avrò bisogno dell’ombrello, domani?” per geolocalizzarmi e riportare i risultati delle previsioni del tempo senza aver pronunciato la parola “meteo”.
Le intelligenze artificiali odierne proseguono su questa stessa strada: elaborano le varie fasi della nostra richiesta, ne svolgono ciascuna e ci danno il responso in pochi secondi.



Anche in campo fotografico, i filtri AI si sono evoluti moltissimo in questi anni. Introdotti come elementi “vivi” nelle storie di Snapchat e, in seguito, copiati da tutti i social del mondo, occhiali buffi, cappelli colorati, bocche e occhi giganteschi applicati in prospettiva alle nostre movenze sono tra le più conosciute applicazioni creative d’intelligenza artificiale.
Adobe, produttore di Photoshop, sta testando l’elaborazione d’immagini a partire da un testo inserito in una query digitata dall’Utente: “genera una stanza sfarzosa con elementi in oro”


Oppure, crea una figura di fantasia a partire dalla struttura analizzata da un’immagine di riferimento.
In questo caso un unicorno seduto e rivolto alla sua sinistra in base alla posizione del corpo e della testa di un gatto:





Nel nostro piccolo, possiamo non essere professionisti ma avvalerci di un aiuto nella correzione degli scatti fotografici:


Gli abbonati a Google possono accedere non solo alla correzione delle tonalità e rotazione di una foto dalla loro galleria in Google Photo, ma hanno a disposizione, per esempio, strumenti di AI per cancellare oggetti dagli scatti.
La gomma magica è utile per togliere anche elementi indesiderati.


Un’altra AI la troviamo in iOS 16 / 17 con la ho possibilità di scontornare il soggetto e far apparire l’orologio dietro di esso.
O di applicare filtri colorati cambiando la tonalità generale del soggetto.


La gomma magica, ahimè, mostra quanta strada ci sia ancora da fare nell’istruire i modelli di AI.
In molti casi, infatti, la correzione funziona:


In altri, purtroppo, i risultati sono falsati,


In altri ancora, sono imbarazzanti!!!





Meglio utilizzare questi strumenti per operazioni semplici, al momento.
Tipo per togliere data e ora o altre info a schermo che distraggono dal soggetto.




Google offre da anni la funzione Lens per riconoscere opere d’arte, oggetti, piante:


Un’omologa funzione è stata introdotta nei recenti iOS di iPhone e iPad da Apple: sia nei video che nelle foto del vostro Rullino potrete riconoscere oggetti.







Molti call center italiani che operano con i chat bot (risposte automatiche) si rivolgono a noi con l'ausilio di AI addestrate a isolare parole chiave nelle nostre richieste e fornire le risposte più adeguate:


Amazon, per esempio, ha un risponditore che, alla richiesta di fare una verifica per un ordine:

Propone immediatamente un ordine IN RITARDO.
Poi, m’imforma che il pacco è in viaggio e non è stato perso dal corriere:


Infine, mi fornisce l’identificativo della spedizione (un tempo avrei dovuto uscire dalla pagina della chat e cercare manualmente il numero tra i miei ordini).
Inoltre, selezionando il testo (Instagram ci sei? Perché il testo nei post non è selezionabile?), lo potrò incollare nel messaggio per il venditore.

A questo serve l’intelligenza artificiale: a rendere più Smart e veloce il nostro uso della tecnologia. Non ad immaginare scenari da film.



Un altro esempio: le telecamere di sorveglianza Arlo usano l’AI per determinare il soggetto in movimento:



Questo ci permette di personalizzare le notifiche e non essere avvisati per ogni passaggio dei nostri amici animali.
Di nuovo: l’analisi dei soggetti presenti in un video non verranno spediti ad un server segreto dove un’entità maligna ci spia.
Aiuterà noi, nel nostro piccolo ad avere qualche notifica inutile in meno.



Avere un’enciclopedia così smart non solo perché ricca di contenuti ma perché essa stessa è in grado d’insegnarceli?
ChatGPT (Apple ne integrerà le funzioni nei System che verranno rilasciati a settembre 2024).
Pensate a ricevere il report da un meccanico con l’analisi dei problemi della vostra centralina:


E di voler recuperare informazioni in un secondo tempo.
Dovreste conoscere il metodo di ricerca in Rete: cerchereste info sul sito del produttore o qualche forum dedicato agli “smanettoni” delle auto?
Sapreste inserire ogni dettaglio in un form per ricevere assistenza sulla nomenclatura?
E cambiare sito (ma quale?) per informazioni sui prezzi di componenti nuovi?
ChatGPT farà tutto questo per voi: enciclopedia che propone informazioni ma anche insegnante che dà consigli!!!




Dal documento è possibile cercare definizioni.


E far valutare all’intelligenza artificiale come procedere:






Un altro esempio: la ricerca “complessa” per un errore riscontrato sul proprio computer.
Allo stesso modo, una ricerca tramite motore di ricerca può snervare gli utenti per la miriade di risultati da valutare:


Spesso comprensivi di errore:


Perché propormi la soluzione per l’errore 43 anziché per il 36 come da me richiesto?
L’Intelligenza Artificiale, per questo motivo, se addestrata a dovere potrà analizzare il senso della richiesta e offrire solo i risultati pertinenti.
Partendo dal fornire la definizione corretta dell’errore -36:


Saranno elencate le operazioni da compiere per risolverlo:




E ancora: sono alla ricerca di una griglia elettrica casalinga.
Potrei saper fare una ricerca sui vari siti di shopping online o usando svariate App:




Oppure, dare qualche info a ChatGPT:


Rispetto a Siri, dove i comandi devono essere molto precisi, con l’A.I. Si può quasi usare un linguaggio naturale.

E ottenere risposte pertinenti:


Iniziamo col notare che le informazioni inserite sono corrette. Spesso Siri o Google Assistance non elaborano correttamente la richiesta.
Perché, lo ripeto, sono “assistenti”. Possono ricevere richieste dirette e fornire risposte dirette.
L’A.I, invece, è uno strumento più complesso, studiato per comprendere il contesto e poi fornire soluzioni.
Infatti, ecco i risultati:



Ora, come per la ricerca dei componenti dell’auto, il report di ChatGPT prosegue indicando gli esercenti che potrebbero fornirci tali prodotti:


Se fin qui è pazzesco, voglio “andare oltre!”
Voglio poter pensare che l’A.I. ci viene proposta come una tecnologia pensante, vivente.
Che lavori al posto nostro.
Soprattutto se non abbiamo moltissime competenze in ambito tecnologico.
Quindi:


ChatGPT elabora ogni nome riferito ad un prodotto.
Ed esclude quelli di altri rivenditori:


I link per l’acquisto sono a portata di mano!


Ho notato che i prodotti di alcuni di questi marchi sono simili tra loro.
Chiedo;



Nota: ho scritto Tefal in modo errato ma ChatGPT ha fornito la risposta corretta.



Per quanto riguarda la ricerca d’immagini, i risultati sono altrettanto sorprendenti!


Senza riferirmi al nome della località e con il solo “aiutino” di aver indicato l’aeroporto da cui partire, l’A.I. ha programmato il viaggio:



Piccolo errore, la risposta in inglese. Poco male, selezionando il testo si può oltrepassare i comandi copia / incolla o seleziona tutto con il tasto > e procedere a tradurre:






Infine, a tutela dei minori, segnalo che l’A.I. non fornirà risultati per:




Nessun dominio delle “macchine” sull’uomo, dunque.
Ma risposte e metodi di analisi dei dati per aiutarci quotidianamente.

Quest’anno, i guru della divulgazione tecnologica, prevedono altri passi avanti clamorosi da parte delle aziende impegnate nel settore.